Il Prof Emigrante – Anno III – Parte III – “Rotolando verso Sud”

Day 351

Lo spettro delle convocazioni

07/08/2019

Ricordo senza alcuna nostalgia le infernali “malebolge” delle convocazioni per gli incarichi annuali ai tempi da precario.

Un vortice umano di ultraquarantenni rinchiusi per quattro o cinque ore nella palestra di una scuola di periferia in cui le misere aperture presenti non garantivano adeguata areazione e già dalle nove del mattino in pieno agosto la puzza di sudore della collettività, unita all’improbabile aroma di pizza riscaldata ed unta di alcuni temerari, aveva raggiunto livelli da… livelli da… no, non ho termini di paragone validi, siamo già al top di gamma.
Ricordo sguardi di odio e miseria umana (sono passati 3 anni, ma ancora mi torna in mente nelle notti afose la collega di cui vi ho parlato nel day 3 anno I, quella che mi precedeva di un punto in GAE ed è finita a 30 metri dal portone di casa già dal 2016 E SI LAMENTAVA PURE perché aveva fatto l’anno di prova a 30 km), finti sorrisi che ti parlano solo per studiare le tue intenzioni (sempre lei), gente che rivedevi una volta l’anno e chissà come mai sembrava ogni volta tre anni più vecchia (non solo lei stavolta, magari anche io).
Sia chiaro, questa lei (minuscolo) resterà comunque “la strega” per definizione, per sempre.
Ricordo anni di follia.
– Un anno in cui una tizia fece una piazzata tale da far intervenire i carabinieri solo perché la collega che la precedeva in graduatoria le aveva dichiarato una cosa e poi ne aveva fatto un’altra, obbligandola ad una scuola 10 km più lontana.
– Un altro in cui si è sollevato un putiferio perché i responsabili del provveditorato hanno osato fare una pausa pranzo, dopo 5 ore ininterrotte dall’inizio dei lavori.
– Un anno, infine, in cui un collega mio amico ci ha provato spudoratamente con una sua collega, cedendole pure la sede più favorevole per fare colpo. Lei lo ha ringraziato immediatamente, accettando l’invito ad uscire insieme qualche giorno dopo ma, come nelle migliori storie d’amore, non si è fatta più vedere e sentire; anni dopo lui mi ha detto che era stato anche “bloccato” al telefono, la sera stessa.
Certo, ricordo anche la convocazione della grande illusione, nel 2015.
Il ruolo, finalmente; quella firma con la bic rotta presa in prestito dalla segretaria, dopo che avevo lasciato a casa la penna preziosa che conservavo apposta per quel momento sin dalla laurea.
Ricordo i sorrisi, gli abbracci (non sudati), il dubbio sulla scuola da scegliere (deciso da una variabile fondamentale: il parcheggio interno), l’assegnazione per l’anno di prova a Catania, le foto di rito pubblicate ovunque, il gruppo whatsapp dei neoassunti (l’unico dal quale sono uscito in malo modo in tutta la mia vita, dopo aver scoperto che l’anno dopo ero stato l’unico a finire – molto – fuori provincia), i festeggiamenti la sera.
Fra oggi e domani si ricomincia, sono convocato per la nomina da concorso GMRE2018. Cambierà la scuola, cambierà la palestra, spero siano cambiati anche i sistemi di areazione. Fortunatamente, in base alle liste, non ci saranno le stesse facce del passato.
Ci sono sei sedi disponibili, sceglierò sul momento in base alla convenienza.
Con una di queste smetterei definitivamente di fare l’itinerante, ma ci vorrà un mezzo miracolo fra rinunce e scelte per arrivarci.
Con le altre cinque mi toccherebbe comunque vivere fuori casa e, per quanto alcune siano più vicine di un centinaio di chilometri rispetto alla situazione del prossimo futuro, il vincolo di cinque anni di permanenza rappresenta un ostacolo davvero troppo grosso. E quindi, in tal caso, mi vedrò costretto a rinunciare.
Vedremo.
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Nessuna descrizione della foto disponibile.

Note
– Nella foto, le malebolgie (live). Quelle di oggi mi riguardano solo marginalmente, sono qui per la nobile arte del “depennare” chi opta per altro. Per favore, se qualcuno dei presenti si dovesse riconoscere nella foto, beh… pazienza. Non chiedo diritti d’autore.
– Aspetto nei commenti dei colleghi/e prof le vostre esperienze simili (meglio se anche peggiori rispetto alle mie) o i vostri episodi da ricodare
Anno I, Day 49, la prima volta in cui vi parlo di convocazioni e Anno I, day 4, il giorno in cui vi presentai “la strega”. E se una di voi fosse la signora in questione? Ci avete mai pensato?