Day 305
La nuova rubrica: “Cronache dai tre mesi di vacanza”
08/07/2019
Il Prof Emigrante – Anno III – Parte III – “Rotolando verso Sud”
Episodio 1 (live)
Ufficio Vaccinazioni, Sicilia orientale (lo sapete già, ma è giusto sottolinearlo)
Entrano due gemelli sui 5 anni, con la madre, la nonna e il nonno.
Sono vispi q.b., niente di vistosamente terroristico, ma si fanno sentire.
La madre, in abito svolazzante Prada e borsa Louis Vitton, li riprende, con l’intonazione tipica del ceto medio di South Westminster: “Matthew! David!”
Vedo i nonni, in abiti e odori decisamente più consoni ai 37° presenti sotto la vetrata al tetto che fa da generatore di effetto serra, mugugnare fra di loro
Passano altri 3 minuti ed i ragazzi escono dalla quiete temporanea del telefonino del nonno.
Li richiama la nonna, stavolta, mentre la madre è fuori al telefono: “Mattiù! Devidi! Viniti cca, a nanna!”
(Per i non siculi: ribadire alla fine della frase il soggetto che effettua il comando esprime da una parte autorità – per segnalare a chi si farebbe l’eventuale torto di non obbedire – dall’altra supplica – nella speranza che il comportamento non venga reiterato)
Il nonno mugugna, stavolta da solo, ed inizia a passeggiare nervosamente. Va fuori a fumare e torna più burbero di prima. La sua canottiera emana odori inconcepibili a 4 sedie di distanza da me.
Quando anche la nonna si arrende, finalmente egli può far sentire tutta la sua personalità: “Matteo! Davide! Adesso basta!“
Rientra la madre, infastidite dalle urla provenienti da dentro l’ufficio, dove i bambini piangono da manuale, ovvero come se li stessero squartando.
Va dritta dal suocero, ammonendolo:
“Papi, non c’è bisogno di storpiare i nomi.“
Ma lui, senza scomporsi, sotto lo sguardo rassegnato della moglie:
“Si chiamano Matteo come me e Davide come tuo padre. Il resto sono chiacchiere E TUO MARITO LO SA!“
Amen.
Dopo cinque anni.
Per sempre.
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Note
Vi piace il nome della rubrica? Esorcizziamo un po’ le evitabilissime battutine del mondo esterno.
