Day 206
“La lupa”
25/03/2017
18.45
Live from pista di Caselle Torinese (da oltre un’ora)
///////// post censurato preventivamente per presumibile turpiloquio ////////
Riassunto riparatore:
Il volo partirebbe alle 18.45, ma all’arrivo c’è la nebbia. Si, un fenomeno costiero denominato “lupa di mare” che dalle nostre parti si vede, quando va bene, una volta ogni dieci anni.
Siamo saliti sull’aereo ma non è ben chiaro quando e se si partirà.
19.25
I miei livelli di fastidio per la tizia seduta dietro di me (e la sua quasiora consecutiva di lamento ad alta voce) sono vicini alla soglia per cui fra poco mi alzo e la picchio. Di buono c’è che mi aiuterebbero molte persone.
Ha un fidanzato accanto. Pover’uomo. Che vita avrà?
19.37
Al peggio non c’è mai fine. Appassionante e rumoroso contest fra i ragazzini poco più avanti. “Chi ha fatto la puzzetta?”
Si sono alzati tutti e quattro e si accusano a vicenda. L’unico adulto in mezzo a loro sta seduto indifferente.
La cosa mi puzza.
(Beh, mi sembra normale)
(Tipico momento in cui scrivo una cosa e rido da solo)
😂😂😂
19.42
Finalmente la tizia sta zitta. Adesso sgranocchia Pringles come se non ci fosse un domani.
Mi ricorda un facocero.
E senza averne mai visto uno.
A parte Pumba, naturalmente.
20.03
Ci hanno fatto scendere dall’aereo. Per darci appuntamento alle 20.23 per ricominciare le procedure d’imbarco.
Sta finendo a… scampagnata: “Bella, raga, scendete. Ci vediamo fra una mezz’oretta al Gate e decidiamo cosa fare.”
20.40
News.
“Signori forse si è aperta una finestra temporale per partire verso la Sicilia, per cui proviamo ad imbarcarvi, ma non è sicuro che riusciremo a partire. Forse dovremo risbarcarvi.
Non vogliamo cancellare il volo. Tutto dipende dal nostro riuscire a cogliere la finestra temporale”
Manca solo il finale:
“Benvenuti in Sicilia… nell’anno 1955!”
20.55
Si parte, apparentemente verso casa. Alla prox!
23.38
Atterrato… dall’altra parte dell’isola.
/////////// post nuovamente censurato ///////////
23.48
Con un barlume di lucidità, vi racconto che l’aereo è sceso fino a un km dalla pista (un centinaio di metri di altezza), poi siamo entrati in un fittissimo NULLA bianco. All’uscita dalla “Lupa”, eravamo quasi a terra ma… non c’era la pista sotto. L’aereo si è impennato e siamo risaliti in picchiata.
Quando abbiamo iniziato tutti a respirare di nuovo, un sommo poeta dalla pancia dell’aereo ha sentenziato.
“Il pilota s’ARRICACCAU”
(Trad. dal siciliano stretto: “non se l’è sentita”)
00.15
Ancora a bordo. “Aspettiamo che le forze dell’ordine approvino lo sbarco“. Una signora in fondo inizia ad urlare. La tizia alle mie spalle sta peggiorando iniziando ad insultare passeggeri a caso. Ascoltandola, scopro che è pure un’insegnante. Quindi non avrà un effetto nefasto su una sola persona, ma anche su centinaia di giovani menti in fase di formazione.
00.47
Mandrie di passeggeri dirottati, provenienti da voli diversi transumano nell’aeroporto di Palermo, deserto, in cerca del proprio destino. Il prof emigrante si ritrova a guidare, a sua insaputa, un gruppo di 7/8 sbandati.
01.29
Praticamente un campo profughi. Ci dovrebbero, prima o poi, lanciare del cibo da oltre la recinzione.
02.01
Torino contro Roma e Firenze: la guerra dei pullman. Stava succedendo una guerra fra imbucati, portoghesi e “teste di crasto” (cit.). Io sono (in attesa) del pullman Torino 3 dopo essere sceso dal Torino 2 perché alcuni dei viaggiatori provenienti da Roma hanno fatto i furbi.
02.53
Non ci credo. Mi sono appena seduto sull’autobus, gruppo misto Torino-Roma. Forse questa lunga giornata avrà una fine. Sono abbastanza stanco.
03.02
Il ragazzo palermitano che da solo sta cercando da ore di gestire questa bolgia, chiude le porte con un deciso: “Avanti, picciuò!”
03.03
Colpo di scena!!!!! Mi dicono che i passeggeri provenienti da Roma rimasti a terra si sono seduti davanti al pullman ostacolando la partenza. Questa mi mancava!
03.12
Si parte (senza camminare sopra i rivoltosi). Buonanotte!
05.41
È finita. Sono arrivato in aeroporto.
06.03
Finalmente a casa… buonanotte. Anzi, buongiorno!
Continua nel Day 211 – L’Eroe mariuolo