Il Prof Emigrante – Il resto dell’anno – parte II (dal Day 186 al Day 266)
Day 252
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01/05/2017
Ho aspettato un po’ di tempo, stavolta. Non volevo dedicarmici subito per non darle troppa importanza; tuttora mi turba che la mia vita dipenda da questa azione.
“Homo faber fortunae suae“: si, ma fino ad un certo punto. Da quando sono finito in piena corrente impetuosa, su un gommone instabile, ho aperto una porticina alla possibilità dell’esistenza di un fato (avverso, generalmente) cui sottostare inermi.
E adesso, come a non voler essere troppo puntuali ad un primo appuntamento galante, non mi sono precipitato in perfetto orario, nella prima finestra di tempo possibile, ma l’ho presa larga, mi sono fatto desiderare un po’.
Non sarà questo leggero ritardo a decidere l’esito del nostro incontro. Probabilmente riceverò un nuovo rifiuto, i pretendenti sono troppi, la mia offerta evidentemente scarsa nonostante l’ampia esperienza accumulata nel tempo. So che adesso la prenderà maggiormente in considerazione rispetto al passato, speriamo basti. Provarci, in fondo, cosa costa?
Ho lasciato aperto un ampio ventaglio di alternative per essere accontentato. Non le ho indicato un particolare luogo, con nomi ben specifici, ho preferito indicare le zone, alcune ristrette, la gran parte molto ampie, in modo tale che possa avere una chance in più di trovare un posto, uno qualunque fra quelli che ho indicato, che le possa piacere.
L’appuntamento che mi ha dato l’anno scorso è stato davvero inatteso, molto impegnativo sotto tutti i punti di vista, tanto che ci sono ancora pienamente invischiato e lo onorerò, come ho fatto finora, fino in fondo; il rischio più grande è che decida di restituirmene un altro identico, alle stesse condizioni. Di sicuro, non mi lancerà una sfida più impegnativa di quella attuale. Almeno questo.
Fra poco le invierò definitivamente la mia nuova proposta. Speriamo vada bene. Lei, l’altra Lei che mi sta accanto, è favorevole a questo nostro nuovo incontro, nella speranza che questo triangolo possa finalmente avere una risoluzione.
La mente torna inevitabilmente a 280 giorni fa, quando mi diede l’ultima risposta che cambiò radicalmente la mia vita.
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per me
per Lei
per la mia famiglia
per la nostra vita di sempre
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tutti insieme
(anche voi)
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Il Prof emigrante
Domanda di mobilità 2017 inviata
