LorenzoVsRossiVsMarquez – La PreCronaca Valencia – 2015

Prima della partenza

  • Sugli spalti spagnoli si respira aria di giornata epica, il sorpasso è nell’aria: lo striscione più grande è italiano ed incita ad un forte sentimento di identificazione nazionale: “Iannone… abbattilo!”
  • In griglia, Rossi parte ultimo e pare particolarmente rilassato. Ancora preso dalle dichiarazioni del giorno prima (“mi servirà un po’ di c…), cerca di abbordare l’ombrellina.
  • Lorenzo è in pole, determinato e convinto di farcela. Alla telecamera che lo inquadra, rivolge un sorriso da Monna Lisa.
  • Marquez dalla prima fila si volta continuamente verso l’ultima. Chiede ai giudici di gara di essere spostato in fondo per abbigliamento inadatto, mostrando sotto la tuta un mutandone rosso della nonna Ines. La sua richiesta non viene accolta
  • In cabina commento, Guido Meda, introduce la gara con proverbiale compostezza: “Signori, siamo alla resa dei conti, la gara decisiva, battaglia finale, l’apoteosi della competizione, l’apice della lotta fra l’uomo e l’impossibile, il momento in cui un uomo solo abbandonato in fondo alla griglia contro tutte le avversità si può elevare a Dio dello Sport!

Partenza

  • Semaforo verde a Valencia… clamoroso: Lorenzo e Marquez fanno sfilare tutti i concorrenti e si mettono in coda, subito dietro a Valentino Rossi, partito anch’egli piuttosto male.
  • Pedrosa scatta solo verso l’infinito, seguito da Iannone, secondo dopo una partenza sprint
  • Guido Meda sviene per la prima volta
  • Re Felipe di Spagna twitta: “Cosa cavolos està sucediendo? Forza Vale“.

Giro 1/30

  • Rossi ancora davanti a Lorenzo e Marquez, intorno alla ventesima posizione. Le telecamere sulla moto di Marquez fanno vedere una strana forma sulla carena. Ad un primo sguardo pare essere una sorta di rostro metallico.
  • Papa Francesco cerca di complimentarsi con Lorenzo per la grande sportività telefonando alla madre, ma gli risponderà il solito Paolo Brosio, infiltratosi stabilmente nei centralini vaticani.

Giro 3/30

  • Lorenzo passa Rossi per la prima vota sul dritto, che a sua volta viene avvicinato da Marquez. Si vede distintamente che durante la staccata Lorenzo fa un cordiale saluto a Rossi con il pollice verso. Che la prende benino, senza scalciare.
  • Marquez, in un’inquadratura in ultraHD, viene pescato con un ghigno pericoloso.
  • Meda si rianima e la telecronaca riprende, autoincoraggiandosi: “Meda C’E’!”

Giro 4/30

  • Pedrosa e Iannone hanno già oltre 10 secondi di vantaggio sul resto del gruppo, diviso in 4 tronconi: i due battistrada, i comprimari, i tre duellanti, i remissivi, che come si vede dai replay hanno fatto passare volontariamente i duellanti per evitare di finire colpiti dal rostro di Marquez.
  • La casa reale spagnola twitta ancora: “46forever”, stavolta con l’account di Juan Carlos, postando una foto di una vecchia scivolata di Lorenzo

Giro 6/30

  • Rossi controsorpassa Lorenzo. Adesso è decimo. dalla camera posteriore di Valentino, si vede Lorenzo fare un gesto a Marquez con il pollice alzato, dopodichè lo fa sfilare e si posiziona in coda al gruppetto

Giro 8/30

  • Marquez vicinissimo a Rossi. Lo passa all’interno ma si allarga alla curva successiva così Rossi si infila. I due escono dall’ultima curva prima del rettilineo fianco a fianco. La Spagna e l’Italia sono due bolge. Il maxischermo di Tavullia prende fuoco per combustione spontanea. ma è Marquez ad iniziare il rettilineo davanti.
  • Pedrosa e Iannone, intanto, si fermano a prendere un caffè ai box e ripartono dopo aver ottenuto i numeri di telefono delle ragazze della premiazione.

Giro 11/30

  • Lorenzo attacca Rossi e lo passa con facilità. Raggiunge Marquez e i due si scambiano un nuovo cenno d’intesa. Rossi li guarda sospettoso. I duellanti adesso sono rispettivamente settimo, ottavo e nono.

Giro 12/30

  • Marquez e Lorenzo si posizionano in maniera inusuale ai bordi della carreggiata, lasciando uno spiraglio in mezzo per Rossi che, giustamente, non si fida e evita di forzare. Questa manovra fa ripassare avanti un po’ di comprimari che erano stati superati. A Rossi va bene, perché così Lorenzo non recupera i 7 punti necessari.
  • Esasperato, nella parte meno veloce del percorso Rossi cerca di passare in mezzo. Un commissario di gara lancia una corda a Marquez che al volo la prende, la lega al rostro e lancia l’altro capo della corda a Lorenzo. Rossi inchioda ed evita la trappola. Marquez si disfa delle prove lanciando la corda oltre un dirupo, rendendola irrecuperabile.

Giro 13/30

  • Parte un’inchiesta della Dorna sulla presenza di un dirupo dentro un circuito del Motomondiale.
  • Viene arrestato alla corte di Spagna un dipendente appena assunto all’ufficio stampa con delega ai social network della casa reale. Le prime agenzie di stampa battono il suo nome: Graziano Rossi.

Giro 15/30

  • Lorenzo si stacca dai duellanti e vola in sesta posizione. Marquez e Valentino sono ancora in ottava e nona posizione, in un momento relativamente tranquillo. Iannone passa Pedrosa in testa. Terzo a sorpresa, in base alle immagini televisive, un redivivo Loris Capirossi, seguito da un arrembante Mick Doohan e da un gruppetto composto da Giacomo Agostini, Sete Gibernau e Kevin Schwantz
  • Guido Meda si scusa con il pubblico, mentre prende a cazzotti l’assistente alla regia che ha fatto partire un servizio sui grandi del passato in piena gara.

Giro 18/30

  • Lorenzo vola al quinto posto. Rossi, finalmente attacca Marquez con decisione: lo punta in staccata e in uscita riesce a passarlo con facilità. Troppa. Si vede Marquez premere un pulsante sul manubrio. Escono delle lame rotanti ai bordi della moto.
  • In curva uno striscione con l’effigie di Goldrake e il volto di Marquez lascia intendere che non si tratti di una modifica casuale alla moto dello spagnolo.
  • Sale la tensione nei maxischermi in tutto il mondo. Una nave battente bandiera italiana alle Baleari sospende la crociera per l’eccessiva esultanza dei passeggeri che si inclinano ad ogni curva come i piloti, facendo oscillare l’intera imbarcazione.

Giro 19/30

  • Marquez, molto più veloce di Rossi, si avvicina a lui e lo spinge con le lame rotanti verso l’esterno. La manovra riesce e Valentino finisce sul prato, perdendo posizioni. Al traguardo, Marquez si alza in piedi sulla moto come se la gara fosse finita. saluta il pubblico e rientra contromano ai box.
  • Guido Meda sviene per la seconda volta, mentre cerca di insultare Marquez in tutte le lingue del mondo, compresi i dialetti e gli idiomi estinti.
  • Iannone è ancora primo, con Pedrosa accanto. Lorenzo è ormai terzo, ma distantissimo dai primi due. Rossi resta in sella, ma è rientrato in pista in dodicesima posizione

Giro 21/30

  • Intervistato ai box, Marquez dichiara: “E’ stata una gara molto combattuta, ho avuto un problema all’inizio ed ho avuto a che fare con qualche problema alla carenatura della moto. Volevo cambiarla, mi hanno lanciato una corda per fare io stesso una riparazione di emergenza in pista. Ho chiesto aiuto a Lorenzo, ma Rossi, scorrettissimo, si è messo in mezzo e non mi ha permesso di sistemare la moto. Poi ho avuto un altro guasto e sono venute fuori delle parti meccaniche dal motore… sono andato lungo in una curva. Volevo uscire sul prato per evitare di essere un pericolo per gli altri, ma Rossi si è ancora una volta messo in mezzo ed ho dovuto fare una manovra miracolosa per evitarlo. Non so come sono rimasto in pista. La moto non era più guidabile, per me era un grande risultato essere ancora in vita, così ho esultato sul traguardo. Adesso spero vinca Rossi, sono un suo grandissimo tifoso!
  • Pochi istanti dopo, Crozza e Fiorello twittano simultaneamente un fotogramma dell’intervista di Marquez con la didascalia: “Maestro!”

Giro 22/30

  • Viene ritrovata in tribuna elìte una statuetta woo-doo di Valentino Rossi, con accanto uno spillone. Poco dopo torna dal bagno Max Biaggi. La raccoglie con aria indifferente mentre le telecamere delle iene immortalano la scena a sua insaputa. Quindi tornano a farsi pestare dai parenti di Marquez per confezionare il prossimo servizio.

Giro 24/30

  • Qualcuno in Spagna aveva fatto male i calcoli. Lorenzo è terzo, Rossi è ottavo. Al momento il mondiale è ancora in bilico.
  • Il box della Yamaha di Lorenzo informa Jorge della situazione in classifica e questi lancia direttamente dalla tuta un razzo segnalatore.
  • Dall’altra parte della pista, Pedrosa, in lotta con Iannone, inizia istantaneamente a perdere terreno.

Giro 25/30

  • Meda, rinvenuto da qualche giro, abbatte il record mondiale di telecronaca in apnea, urlando solo “ANTISPORTIVI!” per circa 150 secondi consecutivi.
  • Pedrosa viene raggiunto e superato da Lorenzo, che gli batte il cinque a 300 all’ora. Poi riprende la marcia del giro precedente. Adesso Lorenzo è secondo e Rossi settimo. Speranze ridotte al lumicino.

Giro 26/30

  • Una moto rallenta all’improvviso e viene superata da Iannone. E’ Danilo Petrucci, con la sua Ducati, che sembrava andar bene fino a quel punto. Quando si avvicinano Lorenzo e Pedrosa per il doppiaggio, si fa da parte, ma i due, temendo un’alleanza italiana, restano sospettosi alle spalle, perdendo così qualche secondo. In lontananza c’è il solo Espargaro.
  • Rossi intanto è sesto, ma muove la mano in maniera strana, come se avesse qualche dolore. In tribuna, Max Biaggi fischietta allegramente.

Giro 27/30

  • Petrucci si sposta ancora sulla sinistra, in modo regolare. Pedrosa scarta a destra per evitarlo e si accosta a lorenzo sfiorandogli la gamba con la testa. Pochi istanti dopo Lorenzo lo allontana con un movimento del piede verso l’esterno. Pedrosa cade, ed una sensazione di dejavù pervade tutti gli spettatori.

Giro 28/30

  • Lorenzo adesso è secondo, Rossi è risalito fino alla quinta posizione. Il titolo è ancora saldamente nelle mani dello spagnolo, Rossi infatti dovrebbe essere terzo per poter avere speranze. Gli spalti sono incandescenti, il pubblico spagnolo esulta con fiumi di sangria.

Giro 29/30

  • Iannone, nel frattempo in visita alla Città delle Arti e delle Scienze per impiegare in modo costruttivo il vantaggio fin qui accumulato, viene informato del secondo posto di Lorenzo e torna in pista per consolidare il primato e chiudere la gara.
  • Rossi è quarto, in Italia vengono smontati i maxischermi. Il sindaco di Tavullia dichiara tre giorni di lutto cittadino. Renzi cancella il messaggio alla nazione già registrato sulla ennesima vittoria del Made in Italy e, soprattutto, del suo governo.

Ultimo giro

  • Lorenzo saluta il pubblico già dalla seconda curva, mentre Iannone taglia il traguardo per primo. A bordo pista, Marquez, simpaticamente travestito da dottore con il numero 46 sul camice, sventola un bandierone spagnolo con il volto di Lorenzo ed una corona in testa.
  • Rossi è quinto e procede senza troppe speranze verso il traguardo. La telecronaca di Sky è muta da un pezzo. La cuffia e il microfono di Meda vengono inquadrati mestamente sul tavolo della postazione, accanto ad un biglietto “Addio C’E’ “.
  • All’ultima curva prima del traguardo un uomo in lacrime corre verso la pista proprio mentre sta arrivando Lorenzo. E’ proprio Guido Meda che, mentre viene bloccato dagli uomini della sicurezza, sta ancora urlando “Antisportivi!”
  • Lorenzo lo vede, nonostante stesse sorseggiando dello champagne inviatogli da un misterioso spettatore della tribuna VIP, congiuntamente ad un bigliettino “Grazie, collega”, si disunisce ed esce fuori pista, restando in sella.
  • Espargaro, autore di una gara anonima e ancora al terzo posto, non si accorge del collega fuori pista nel tentativo di rientrare e vola verso il traguardo superandolo all’ultima curva.
  • All’imbocco del rettilineo finale Espargaro si rende conto che Lorenzo è dietro di lui, che la sua cittadinanza spagnola è a forte rischio ed inchioda a poche decine di metri dal traguardo.
  • Alla storia del motociclismo e dello sport intero si consegna un finale di gara in cui una moto cerca di frenare con tutte le sue forze, mentre un’altra in accelerazione procede a tutta birra spinta da una nazione intera. Rossi, in lontananza, guarda allibito.
  • Sulla linea del traguardo arrivano contemporaneamente Espargaro con le unghie sull’asfalto per cercare di dare ulteriore grip alla moto in frenata e Lorenzo, sospinto anche da una pala eolica portata a spalla da Marquez.

Ma il fotofinish è impietoso. Valentino è nuovamente campione del mondo!

Commenti

    1. Autore
      del Post
      AlFox

      Grazie mille. Sono andato a leggere il tuo articolo, che offre parecchi spunti interessanti.

      Non credo, però, ricollegandomi alla tua considerazione finale che ci sia una premeditazione studiata a tavolino, quanto piuttosto un raro esempio nello sport di competizione vera e propria, non filtrata dal buonismo imperante che vediamo ogni giorno, ad esempio, nelle interviste.

    1. Autore
      del Post

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