Il Prof Emigrante – Il resto dell’anno – Parte III (dal Day 277 al Day 365)

Day 277

Undici

26/05/2017

Ci sono ancora, proffollowers, anche se non sto scrivendo molto per una molteplicità di impegni che ultimamente mi hanno preso.

Impegni lavorativi: la fine dell’anno scolastico è alle porte, fra noi docenti circolano inquietanti conti alla rovescia, le facce degli studenti sono entrate nella fase “devo farmi interrogare altrimenti ho perso un anno!” e contemporaneamente le facce dei docenti si sono messe in modalità “cosa credi di fare ripetendo due paginette a fine maggio se negli 8 mesi precedenti non hai fatto un tubero?“. E, da coordinatore di una quinta (forse anche due, non ho ben capito questa cosa), mi sono messo in testa di far fare agli studenti un bell’esame, così li sto interrogando da due settimane senza sosta, a saltare, su qualunque argomento della mia materia e, in preda ad un delirio di onnipotenza, ANCHE DELLE ALTRE!

Impegni extralavorativi: no, alla fine, nonostante le buone intenzioni di novembre, non ho cercato un altro lavoro. In questi ultimi tempi mi sono dedicato ad una cosa di cui mi vergogno un po’, a qualcosa che in quel settembre 2015 pensavo di aver messo nello scatolone dei ricordi da dimenticare al più presto. In vista della presumibile porta in faccia che prenderò il 20 Luglio, ho fatto tempo fa l’iscrizione ad un master biennale del quale neanche ricordo il titolo, la cui finalità è legata al mero punteggio da spendere in termini di mobilità, ciao ciao al bonus docenti 2017 e 2018. Ho delle scadenze a fine Maggio e mi sono messo sotto a lavorare.

Impegni sportivi: su, adesso non ridete. Quando a gennaio portai su con me la bicicletta, non credevo di prenderla così sul serio. Ogni settimana cerco di uscire due volte per delle pedalate non agonistiche, intorno ai 50km per volta, della durata di circa 3 ore. Ben cosciente che la prova costume sarà ben più difficile di quella di maturità, a gennaio, mi posi un obiettivo che andava molto oltre le mie potenzialità: riuscire a raggiungere la basilica di Superga. Giugno dovrebbe essere il mese giusto per provarci.

Impegni familiari: a casa giù difficilmente trovo il tempo di scrivere e, diciamoci la verità, a volte neanche accendo il computer (cosa sconvolgente per il me di un anno fa). Voglio stare con la mia famiglia, godermi il tempo insieme a loro senza pensare (troppo) alla successiva ripartenza. A fine anno scolastico, con 8 mesi alle spalle siamo davvero stanchi di questa situazione: io, Lei, i bambini, i nonni e chiunque ci è stato attorno ed ha vissuto sulla propria pelle le nostre difficoltà (uhm, forse mi potevo fermare ai nonni). Presto verrà il tempo di effettuare delle scelte, che potrebbero anche essere dolorose.

Impegni vari ed eventuali: categoria-scusa che in fondo non esiste. Credo che però si nasconda in essa la stanchezza e la fine dell’entusiasmo per la nuova avventura che mi ha spinto ad aprire questo diario/blog e condividerlo con voi, che siete ormai diventati dei nomi e volti a me familiari, pur senza conoscervi di persona, soprattutto per il modo con cui mi avete fatto compagnia in questo lungo periodo. Gli episodi notevoli di interesse, su cui fare insieme due risate non sono mancati, purtroppo è mancata la forza di mettermi a scrivere, probabilmente non sono più la stessa persona dello scorso settembre.

Il prof emigrante (stanco)

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NOTE

1) Magari farò outing prima della fine del percorso di quest’anno. Magari no. Staremo a vedere.

2) Ho appena prenotato l’ultimo volo della stagione, in pieni esami di stato; così a luglio avrò fatto 54 voli, scali compresi, in appena 9 mesi.

3) Incredibile, non l’avrei mai detto, ma qui siamo a Maggio in maniche corte. Una vita di pregiudizi sul freddo Nord buttati nel…

4) Un episodio che avrebbe meritato una bloggata autonoma, senza dubbio: il vostro prof emigrante in lacrime dopo aver visto i suoi figli in tv, fra la folla che acclamava i ciclisti del giro d’Italia, proprio a pochi metri da casa sua… ma forse è stato meglio così, ho una reputazione di duro da mantenere.

5) L’ “undici” del titolo è riferito al fatto che, senza farlo apposta, gli ultimi post si distanziano dai precedenti di undici giorni esatti. So che non è una grande notizia, ma nei dettagli più insignificanti a volte si nascondono potenti verità.

6) Ok, già che ci sono, vado a controllare qual era l’undicesima preferenza della mia domanda… ecco… la Provincia di Palermo…  Se anche fosse, posso farmi riempire di panelle, ma… non mi costringeranno mai a dire “ARANCINA“! E’ contro natura!


Continua nel Day 285 – Sliding doors

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