Il prof emigrante – Dieci giorni apparentemente anonimi (Dal day 80 al day 89)

Day 81

Il prof dei due mondi

19/11/2016

Oggi vado a scomodare nientemeno che Garibaldi.

(Parentesi storico-evocativa. ricordo bene quando ad inizio lezione il mio prof di storia e filosofia al Liceo disse, con il suo tipico tono da omelia: “Vorrei tratteggiarvi con pochi termini la figura di Giuseppe Garibaldi che ci apprestiamo a trattare oggi: «Era un emerito LESTOFANTE!»“) (adesso questo prof è un Vescovo, nonché pezzo grosso della curia in Vaticano) (ma sono più che certo che su Garibaldi non ha mai cambiato idea)

(Parentesi narrativa. Attualmente Garibaldi è fra i coprotagonisti della trilogia letteraria di Glenn Cooper che mi sta accompagnando durante gli spostamenti aerei (“Inferno”, “La porta delle tenebre”, “L’invasione delle tenebre”) (si, leggo romanzi intrisi di buonumore, nei quali l’autore si è palesemente convinto di essere il sommo poeta) )

(Parentesi dentro parentesi che seguono parentesi appena chiuse… se non è un nuovo genere letterario, poco ci manca. O che mi arrestino per vilipendio della lingua italiana)

Cosa mi ha portato a rievocare Garibaldi oggi? Beh, pur non ritenendomi un eroe, vivo due mondi distinti da quando è iniziata questa avventura.

Ripercorrendo questo diario posso dire di aver già superato due fasi ben delineate: inizialmente mi sentivo “straniero” su al Nord, durante tutto il primo periodo di ambientamento, in cui non accettavo ciò che mi era appena accaduto. Nella speranza di metabolizzare il tutto sono passato ad una fase – in pieno negativismo – di “senso di non appartenenza” qui a casa, una sorta di disagio causato dal non sapere più “miei” al 100% i luoghi in cui sono nato e cresciuto.

Adesso che credo di essermi emotivamente stabilizzato (o in altri termini, rassegnato); è come se vivessi due vite differenti, con due case, un diverso set di abitudini e relazioni, orari, persone differenti che girano intorno alla mia vita, modo di relazionarmi con gli affetti, ecc…

Ormai, specialmente nei giorni di trasferimento, chiudo le porte di una casa ed entro nell’altra come se nulla fosse. Sono “Il prof emigrante” da metà lunedì al sabato mattina presto, sono “Papà (marito, figlio, fratello, amico) che sta con noi” nel weekend.

Due vite differenti in due mondi differenti e le dovrò vivere entrambe ancora per un bel po’, attendendo con gioia e curiosità i momenti in cui questi si intersecano, come i 3 giorni in cui Lei è stata qui.

Non so se questo mio ritrovato equilibrio emotivo durerà a lungo, ma tutto sommato, vista la situazione in cui mi ritrovo e i mesi che perdurerà ancora davanti, è già un buon punto di partenza per andare avanti quotidianamente.

Il prof emigrante

Newt Scamander (Immagine apparentemente inserita a caso).

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Note:

1) Notato che parlo di mesi e non di anni? Non so quale speranza mi spinge ancora a mantenere una prospettiva di medio periodo.

2) Ieri ho visto al cinema con i bambini (o meglio, “con la scusa dei bambini” – non vedevo l’ora che arrivassero a questa età per poterli finalmente incanalare nelle passioni del papà) “Animali Fantastici e dove trovarli“. Consigliato, un must per chi ha seguito con passione le avventure di Hogwarts. (Ah, ecco il perché dell’immagine)

3) Vi ho dato argomenti di discussione storici, letterari e cinematografici. Questo blog sta diventando una rivista online.


Continua nel Day 82 – Le comiche ai controlli aeroportuali

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