Day 48
Tempo di promesse elettorali
17/10/2016
Oggi facciamo un po’ di politica. È di ieri la dichiarazione di Faraone “Tutti gli insegnanti del sud torneranno a casa l’anno prossimo grazie alla Legge di Stabilità“.
Chi ha seguito sulla propria pelle le vicende riguardanti il piano assunzionale del 2015 ha imparato a conoscerlo e si è fatto un’idea chiara su questo Onorevole. Io non ve ne proporrò un’altra. Mi basta quella che avete già. E so che in molti casi lui stesso preferirebbe non conoscerla.
Come ho specificato nel primissimo post del blog, il lontano -6 P.S., sono esattamente dove dovrei essere e con me l’algoritmo ha funzionato correttamente.
Ho fatto domanda consapevole del rischio del trasferimento il primo anno o il successivo e, seppur non l’abbia presa affatto bene, non sono “cascato dal pero” quando al secondo anno mi sono ritrovato quassù. Non ho mai detto “non è giusto!“, conoscevo il gioco a cui stavo partecipando (anche se per la mia CdC non avevo altra scelta plausibile che parteciparvi) e ne ho accettato le conseguenze senza lanciarmi in ricorsi che interpretavano una legge 107 che, lasciando da parte le emozioni personali, spiegava bene ciò che sarebbe accaduto con la sua applicazione.
Sono stati gli anni (un decennio) di insegnamento a sputar sangue nella scuola privata a fregarmi quando è entrato in gioco il punteggio di mobilità (per inciso mi ribolle il sangue a sentir dire da colleghi che le private servono solo ad accumulare punteggio, quando io ho dato l’anima giorno dopo giorno per tirare fuori da studenti “difficili” – eufemismo – un minimo di buono, lavorando in condizioni di aula infinitamente peggiori rispetto a chi era di ruolo nella scuola pubblica).
Con questa dichiarazione, ribadita da altri soggetti, torniamo ad inizio 2015: credere o non credere? All’epoca ci è stato detto che saremmo stati tutti assunti a tempo indeterminato…
Hanno mantenuto la promessa, spedendoci in giro per l’Italia e con discutibili corsie preferenziali nelle varie fasi ABCDEFG…Z.
Personalmente “credo” nelle promesse di questo governo. Se dice di voler fare una cosa, effettivamente la fa. In questo “fare” crea dei casini assurdi, sconvolge famiglie, mette regole strampalate, spesso fa più danni di quanti ne vuole correggere e deve tornare sui suoi passi. Ma ciò che promette, lo mantiene.
Per cui spero che Faraone e l’amazzone Giannini (chissà se è ancora in groppa al drago del Day 29) mettano al più presto nero su bianco quanto promesso ieri. Spero, visto che è innegabile che l’offerta di insegnanti del sud è molto maggiore della domanda, che per far quadrare il tutto si inventino qualche altro miracolo didattico come il potenziamento del potenziamento (o il potenziamento al quadrato), l’assegnazione superprovvisoria, le prestazioni straordinarie, il tempo pienissimo, la formazione a distanza ridotta, i trasferimenti vari ed eventuali su ambito, su scuola e su palazzina… e chissà cos’altro potrà partorire la loro fantasia per far quadrare i conti.
In fondo a me ciò che interessa davvero è tornare a casa continuando a fare il mio lavoro.
In classe come quest’anno, su potenziamento come l’anno scorso, in chissà quale posizione come potrebbe essere l’anno futuro… continuerò a fare il mio dovere con la stessa passione di sempre.
Il prof emigrante
________________
Note:
1) Ho cercato di non far trapelare la mia idea politica. Ci sarò riuscito?
2) Ho evitato accuratamente di usare le parole SÌ e NO, per non sposare tesi pro e contro il referendum
3) Spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno e di non perdere proffollower
4) Con quale cuore togliereste il “mipiace” ad un prof che a casa è ANCORA al buio?
Day 48 bis
E luce fu!
17/10/2016
Chi poteva immaginarlo?
C’era l’interruttore generale disattivato al piano -2, dei quali (interruttore e piano) ho appena appreso l’esistenza.
Chissà da quanti giorni vivo al buio inutilmente!
Mi sento di commentare con un pacatissimo… @#+@#$!#@!!#@$!@!!!!!!!
Il Pirla Emigrante
