Le pre-cronaca di Juve – Real

19.30 Benvenuti a Cardiff per una splendida serata di Champions. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, appena avvelenata dalla decisione della Federcalcio gallese di intitolare proprio stamattina l’ormai ex “Millennium Stadium” in “Gareth Bale Legendary Arena“, così come aveva destato sorpresa nei giorni precedenti la costruzione del Colosso a sua immagine alto 11 metri che sovrasta il piazzale antistante lo stadio, tenuta in gran segreto. Qui allo stadio si avverte una leggera prevalenza da parte del pubblico gallese per i blancòs.

 


19.45 La Juventus si avvicina a questa importantissima finale al massimo della forma, Allegri ha dichiarato nell’immediato prepartita: “Siamo pronti per partite di questo genere, la tensione è alle stelle, i ragazzi sono carichi, il gas a casa l’ho chiuso, Dybala ha già finito i compiti per le vacanze e, maremma gallese, siamo pronti ad affrontare questo temibile Bayern!


19.46 Zidane, dal canto suo, non si sbottona, anche perché la divisa sociale prevede un finto gilet bianco che fa tanto Boss Hogg. Si limita a commentare con un sorriso beffardo le voci della vigilia che lo vedrebbero titolare sulla trequarti al posto di un sempre più emarginato James Rodriguez.


20.00 Formazioni ufficiali. La Juve non rinuncia al 4231 e si schiera con Buffon fra i pali, la difesa a 4 con il Dani Alves autentico (il gemello depotenziato visto in giro fino ad aprile è tornato a gestire il chiosco di famiglia a Ipanema) e la BBC con la C a sinistra al posto di Alex Sandro, che pare non l’abbia presa benissimo. Khedira recupera e giocherà in mezzo con Pjanic, Marchisio si accomoderà in panchina. Davanti, tutto confermato: Cuadrado, Dybala e il solito Eto’o travestito da Mandzukic, dietro un Pipita che sembra voler spaccare il mondo.


20.01 Ci segnalano i primi caroselli in piazza San Carlo a Torino. La notizia del recupero di Khedira ha scongiurato l’ipotesi di Sturaro dall’inizio.


20.02 Zizou sorprende tutti con Morata titolare in attacco al fianco di CR7, e Isco (non lo stesso Zidane) alle loro spalle. Difesa confermata con Navas fra i pali, Carvajal, Varane, Sergio Ramos e Ficarra. A centrocampo, Modric, Kroos e Casemiro. Solo panchina per Bale nel SUO stadio. Pare infatti che l’abbia opzionato con una percentuale del  prossimo contratto.


20.05 La panchina di Bale scatena la furia della destra nazionalista Gallese: scontri in centro, guidati da Salvini in piazza con la felpa “Cardiff“.


20.08 Squadre in campo per il riscaldamento. Nei ritagli di tempo fra uno scatto e l’altro, CR7 in costume da bagno gira uno spot per una crema solare.


20.12 In tribuna, viene inquadrato il figlio di Bonucci che stasera sfoggia una maglia del Real Madrid con stampato dietro il nome di Belotti, per la gioia di mamma e papà, gettando nel panico l’intera città di Torino.


20.18 Le squadre rientrano negli spogliatoi. Si vede distintamente Benzema in tuta avvicinarsi a Morata e sussurrargli qualcosa all’orecchio. Poi fa un cenno di assenso verso la tribuna laterale. Un signore in abito nero ed occhiali scuri si allontana veloce.


20.30 Tutto pronti per l’ingresso delle squadre in campo. Un distinto signore, apparentemente sul pezzo, urla a Zidane: “Spalletti infame, dovevi fa giocà Totti!“. Lo si sente poi dire al vicino di sedia: “No, nun m’è passata!


20.35 Squadre in campo. Cambio dell’ultima ora: non c’è Morata, ma un Benzema con ampio sorriso pronto a guidare l’attacco delle merengues. Lo spagnolo si vede avvicinarsi in panchina con un’ampia fasciatura ad entrambe le ginocchia. Il signore in nero è tornato in tribuna, leggermente affaticato.


20.40 DECEEEEEEEEEEEMPIONS!!!!!! L’inno risuona nel cielo di Cardiff.


20.42 CR7 manda baci in tribuna. Alcune donne svengono, altre si scoprono incinte.


20.44 Il primo pallone sarà della Juve. Mentre Higuain e Dybala aspettano il fischio del direttore di gara, il Pipita si accascia, toccandosi il polpaccio destro. Stanno per entrare i medici, ma Gonzalo fa loro cenno che è tutto ok.


1′ – Iniziata la finale. La Juve sembra fare sul serio e si riversa sin dai primi istanti nella metà campo avversaria.


2′ – CLAMOROSA OCCASIONE PER LA JUVE. Bonucci dalla difesa imbecca Dybala sulla destra, supera Carvajal con uno splendido tocco sotto e la mette in mezzo per Higuain che però, cicca malamente il pallone. Si avverte un certo malcontento in tribuna per l’errore, davvero clamoroso.


4′ – Bale inizia il riscaldamento, senza l’autorizzazione di Zidane che lo centra con una testata sul petto facendolo così riaccomodare in panchina. Una sensazione di dejà-vu si diffonde nelle case italiane.


6′ – Si affaccia il Real nella metà campo bianconera. Ficarra vola sulla sinistra e dalla linea di fondocampo lascia partire un cross per Kroos (il famoso cross al quadrato). Il tiro del tedesco finisce in curva.


9′ – ANCORA JUVE, ANCORA HIGUAIN, ancora un marchiano errore sotto porta: al momento di colpire di testa, il giocatore si affloscia incredibilmente portandosi le mani alla schiena e ciccando l’impatto con il pallone.


14′ – Polizia gallese in tribuna. Si scatena il panico, ma l’incubo del terrorismo scompare non appena si vede che stanno portando via il presidente De Laurentis con ancora ancora fra le mani uno spillone e una bambola di pezza con la maglia numero 9 della juve.


21′ – Nessuna particolare azione da gol finora da parte del Real. La difesa della Juve tiene bene Ronaldo, mentre un rallenty mostra distintamente Benzema chiamare vicino a se Barzagli, tirar fuori dai pantaloncini delle fotografie e poi allontanarsi indifferente.


24′ – Punizione per la Juventus al limite dell’area per fallo di Varane su Cuadrado. Inequivocabile il labiale del francese: “Scusi, credevo fosse la metro C. Da qui non passa?


25′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLL per la Juve!!!! 1-0! Pjanic trasforma splendidamente dando un senso ai precedenti 24′ minuti di passeggiata. Niente da fare per Navas, De Gea e Curtois, questi ultimi già con lo spirito a difendere la porta del Real.


27′ – Pjanic, rientrando a centrocampo, si ferma in zona mista e firma per il Real Madrid, alla Juve vanno 75 milioni e un’opzione su Nicola Sansone, preso qualche minuto prima. Viene presentato ai tifosi da Florentino Peres all’altezza della panchina e rientra indossando la camiseta blanca numero 10, tanto a James Rodriguez non serve.


28′ – Necessario il cambio, a suo modo storico, esce Casemiro dal Real entra Marchisio per la Juve. Il principino carica la propria squadra con la consueta eleganza, poi si toglie il cappotto color cammello ed inizia a giocare. Si riparte sull’1-0 Juve.


33′ – Il cambio di casacca del bosniaco ha un po’ disorientato la Juve. Ronaldo si fa un selfie mentre sorpassa Chiellini a velocità doppia e twitta “Sto per tirare, speriamo di far gol!“. In rete il commento “CR7 is better than Messi” va già oltre i 200.000 like. Il tiro esce sbilenco, ma è comunque un trionfo sui social che vale una nuova sponsorizzazione da 3 mln di euro con la ditta del cartellone dietro inquadrato casualmente.


38′ – La Juve sembra aver ripreso il controllo della gara.


39′ – PAREGGIO DEL REAL. Modric serve Benzema sulla trequarti, il francese punta Barzagli che goffamente incespica sui suoi stessi piedi, trascinando giù anche Bonucci. Si spalanca un’autostrada per il francese che non ha difficoltà a superare Buffon. E’ 1-1.


40′ – Barzagli in lacrime si avvicina alla panchina e chiede il cambio. I microfoni raccolgono queste parole: “Allora, avete notizie della mia famiglia? Hanno trovato i miei figli?


42′ – Bale si rialza dalla panchina ed inizia a correre. Allegri gli mette immediatamente addosso Alex Sandro. “Tienilo vicino alla bandierina e non farlo muovere da lì, maremma panchinara!


45′ – Corner per il Real, mischia furibonda in area Juve, la palla carambola a Sergio Ramos in area piccola; potrebbe calciarla in porta con estrema facilità, ma invece, si inventa un lunghissimo retropassaggio al proprio portiere. Ai compagni che si mettono le mani fra i capelli, urla: “Ho detto che segno solo ai minuti finali! E non rompete più che altrimenti non vi salvo il culo stavolta!


FINE PRIMO TEMPO


21.34 Intervista a bordocampo per CR7: “Mah, siamo contenti, abbiamo avuto diverse occasioni, oltre 5 milioni di like, mio figlio cresce strafigo come me, qualche minuto fa mi han detto che è arrivata la nuova Bugatti… si, siamo contenti. Vero, non ho ancora segnato ma succederà presto. Non ho paura della Giuve, temo solo che mi facciano un’altra statua di merda come l’ultima volta!


21.35 Per la Juve parla Buffon: “Pjanic? Un bravo ragazzo. Lo aspetto più tardi per i saluti. Mi dispiace abbia lasciato la sa roba e il passaporto nel nostro spogliatoio. Mi premurerò di portarglieli personalmente. Insieme a tutto il resto della squadra. E agli amici argentini di Icardi, che saluto.


21.40 Un cambio per il Real. Entra Pepe per Varane. Non cambia nulla dal punto di vista tattico.


INIZIO SECONDO TEMPO


46′ – Il cambio del Real viene effettuato soltanto adesso. Le perquisizioni hanno richiesto più tempo del previsto, fra le proteste del giocatore indispettito per non poter portare la mazza chiodata che celava fra i calzoni. Eccessivamente ambiziosa la sua giustificazione a sfondo sessuale.


47′ – RIGORE PER IL REAL MADRID. Ancora Benzema, messo di fronte a Barzagli da una magia di Pjanic, ancora un tunnel elementare. Chiellini si infuria e li stende entrambi in scivolata. Si accende una violenta rissa, Buffon esagitato cerca di separare i due giocatori della Juve, mentre Benzema ci ride su a distanza.


48′ – GOL DEL REAL, 1-2, CRISTIANO RONALDO TRASFORMA DAL DISCHETTO. Succede di tutto per il rigore. CR7 prende il pallone, lo posiziona in area, si allontana e divarica le gambe nella sua posizione solita. La tensione, capita anche ai migliori, si manifesta in una puzzetta improvvisa che viene registrata da Dybala mentre cercava di acchiappare un pokemon al limite dell’area e finisce su Instagram e, di lì a poco, sul maxischermo. Il portoghese non si scompone e scaraventa il pallone alle spalle di Buffon. Esultando, mostra una nuova serie di addominali dove nessuno pensava che prima esistessero muscoli, e dichiara davanti alle telecamere: “Hombre que hace puzzetta es hombre muy guapo!“. Un miliardo di persone esulta sul proprio divano, imitandolo.


49′ – Esultanza composta del figlio di Bonucci in tribuna, mentre alza uno striscione “Juve merda!


52′ – Il Real rischia di dilagare. Modric lancia una sassata dai 30 metri, Buffon non ci arriva, ma con un balzo felino il solito Mandzukic in ripiegamento difensivo la prende in sforbiciata sulla linea, la stoppa usando gli stinchi come bacchette cinesi, risolve un integrale indefinito per il rattaccapalle alle prese con gli esami di stato e, infine, lancia la palla lontano dall’area di rigore. Il croato della Juve, in trance agonistica, arringa la squadra e lo stadio intero, dimenticando che l’80% tifa Real.


58′ – ESPULSI BALE E ALEX SANDRO. I due sono venuti alle mani nel tunnel degli spogliatoi perché l’uno voleva andare in bagno e l’altro temeva fosse un trucco per sfuggire alla marcatura. La Gareth Bale Legendary Arena la prende maluccio e l’arbitro è costretto a sospendere il gioco per qualche minuto.


60′ – Il gioco riprende, Bale è regolarmente in campo, subentrando al posto di Isco, mentre Alex Sandro viene invece condotto in carcere. La giustizia gallese non perdona. Marotta e Paratici, in tribuna, studiano Fondamenti di Diritto Gaelico per far ricorso e cercare di avere il giocatore disponibile entro la fine della partita. Nedved si allontana per portargli almeno del pane.


63′ – Clamoroso. Entra la polizia in campo. Manette per Benzema, i figli di Barzagli corrono verso il padre, finalmente liberi. L’uomo nero in tribuna, viene preso a calci da un piccoletto con la maglia del Lione.


64′ – Morata, seppur claudicante, entra in campo e si può finalmente giocare la sua finale. Ad ogni buon conto, Barzagli lo atterra dopo 15″, per sfogare un po’ di rabbia arretrata.


72′ – PAREGGIO DELLA JUVE 2-2. Marchisio vince un contrasto con Pjanic, lancia sulla destra Dani Alves che per un attimo smette di bere Caipirinha con il dirimpettaio Ficarra, ricordando i vecchi tempi, e si ricorda che partecipa ad una finale di Champions. Il cross è perfetto per Higuain che in una splendida mezza rovesciata centra l’angolino sotto l’incrocio. Gol meraviglioso del Pipita, finalmente decisivo in una finale.


73′ – Ammonito l’uomo assist Dani Alves, l’arbitro non ritiene opportuno che continui la partita indossando la maglia del Barcellona.


78′ – Gara nervosa, continui capovolgimenti di fronte. Poche occasioni da gol negli ultimi minuti. Ronaldo è ancora impegnato in uno spot in Croazia, il che rende eccessivamente nervosi sia Mandzukic che Modric, che si beccano un cartellino per reciproche scorrettezze.


81′ – Corner per il Real Madrid. Allegri, ormai irriconoscibile, urla alla difesa “Attenti a Sergio Ramos, maremma cesarini!“. Ci pensa lo stesso Zidane a tranquillizzare il collega. “Stai tranquillo. E’ ancora presto per lui!


83′ – Nedved, tornato dal carcere, si presenta a bordocampo con la sua vecchia maglia numero 11 per giocare i minuti finali. Il pubblico lo invoca a gran voce, soprattutto dopo aver visto Lemina iniziare il riscaldamento. Niente da fare, l’arbitro è inflessibile, appigliandosi all’impossibilità di giocare con i mocassini.


85′ – Tutto lo stadio in piedi quando Bale prende palla nella sua area, si lancia in profondità superando se stesso, salta in dribbling anche il terreno di gioco e si invola verso la porta. Non riuscendo a frenare in tempo, centra i piloni di sostegno dello stadio, causando un lieve terremoto avvertito fino in Inghilterra. Ancora tramortito, si risveglia vedendo Mourinho accovacciato accanto a lui. “Non temere, ti proteggerò io, senti qui il rumore dei nemici? Ti porto a Manchester, starai benissimo.” E si allontanano insieme, mano nella mano, verso l’orizzonte.


88′ – Il quarto uomo segnala 7 minuti di recupero, a causa dell’arresto di Benzema e del successivo giro di campo di Valbuena.


90′ – Lo spettro dei supplementari aleggia a Cardiff. In tribuna, una signora argentina inizia ad urlare. “Paaaaaaaulo!!!! E’ ora di cena! Poi lava i denti e vai a letto!” In campo, Dybala mostra il pollice alto e risponde: “Ok, nonna! Fammi giocare altri 5 minuti!


92′ – Punizione per il Real sulla trequarti, rimasto in 10 dopo l’addio di Bale. I tifosi del Real  iniziano già ad esultare. Sergio Ramos si avvicina all’area della Juve fra gli applausi dei compagni fermandosi qualche secondo vicino alla propria panchina per ricevere i complimenti di Re Filippo IV, sceso appositamente dal palco d’onore. Simeone, in tribuna, piange.


93′ – Incredibilmente nulla di fatto. La pennellata di Modric a centro area trova l’incornata di Ramos, la cui elevazione è imponente tanto da sembrare sorretto da ali di angelo. Il pallone vola verso l’angolino basso. Ma c’è una mano ad impedire il gol. Una mano ricoperta d’oro. Buffon, in un bagliore di aura cosmica, si trasforma in Super Saiyan, afferra il pallone e lo stringe a se, rendendolo anch’esso dorato.


94′ – ESPULSO BUFFON. Il capitano della nazionale ordina ad un microfonista di avvicinarsi alla porta. In tutto lo stadio risuona un caloroso: “PORTIAMOCI A CASA QUESTA COPPA! PORCA M……..“. Ne esce fuori una carica strepitosa per tutta la squadra, nonché la più eclatante bestemmia pubblica di ogni tempo da consegnare alla storia.


95′ – A bestemmiare è poi tutto il resto d’italia nel vedere subentrare il pupillo Sturaro e non Neto, al posto di Cuadrado, per difendere la porta nei supplementari.


96′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DELLA JUVE!!!!!!!! DYBALA!!!!!!!! GOOOOOOOOOOOOOOOOOL!


97′ – Grandissimo gol di Paulo Dybala. Lanciato dal solito Bonucci, prende palla sulla trequarti sinistra, supera in velocità Carvajal e Ramos ed in dribbling Pepe, danzando leggiadro sulle mine antiuomo che questi aveva piazzato durante il capovolgimento di fronte precedente, per lanciare un destro a giro dal vertice dell’area che si insacca alle spalle di Navas. Il fantasma di Del Piero aleggia sulla giovane stella argentina mentre il Del Piero ancora vivo si tocca giustamente.


E’ FINITA!!!!!!! 3-2 per la Juventus che vince la sua terza Champions League!


BackToTheBlog, 01/06/2016


NOTE

  • Spero che gli juventini non prendano questo articolo come una sontuosa gufata. Non sono juventino, ma spero profondamente che la Juve vinca.
  • Questo pezzo ha un precedente illustre nel mio primo articolo su un quotidiano datato 2002: la precronaca di Italia – Corea del Sud del 2002, ovvero il caso più eclatante di realtà che supera ABBONDANTEMENTE la fantasia.
  • I nomi citati nell’articolo sono puramente di fantasia.
  • Il punto precedente non l’avete bevuto, vero? Beh, spero di non aver offeso nessuna di queste leggende in campo. Darei chissà cosa per essere al posto loro.
  • Spero solo che riescano a liberare Alex Sandro dalla prigione gallese in tempo per la prossima stagione fantacalcistica. Lo posso confermare ad un buon prezzo.

DISCLAIMER

  • L’immagine di copertina è modificata a partire dal profilo twitter della UEFA Champions League e le altre immagini sono prese dalla rete. Se tramite esse, qualcuno dovesse sentirsi offeso o se dovessi aver leso qualsivoglia diritto di autore, provvederò a rimuoverle e sostituirle istantaneamente.
  • Ricordate bene: a chi scrive, soprattutto a chi non è un professionista come me, fa sempre piacere ricevere un feedback dai propri lettori, anche occasionali. Lasciate pure un commento qui sul blog, non importa se positivo o negativo, un “mi piace“, un “fa schifo“… un qualunque segno del vostro passaggio sarà sempre gradito.

LINK

  • Questo, ed altri articoli, sulla pagina Facebook BacktotheBlog e su Twitter BackToTheBlog.
  • Se quanto avete letto vi è piaciuto, un click per la condivisione non costa nulla.
  • Se desiderate essere informati sul prossimo articolo, potete mettere il like sulla pagina FB, diventare followers su twitter o iscrivervi via mail al blog, inserendo la mail nel box in basso a sinistra in questa stessa pagina.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *